top of page
  • karimhabib

Sterilizzazione: verità e falsi miti

La sterilizzazione è un intervento chirurgico che impedisce la riproduzione dell'animale. Negli esemplari maschi consiste nell'asportazione dei testicoli, mentre nelle femmine nell'asportazione delle ovaie e dell'utero.


Questa pratica comporta diversi benefici:

  • Riduce l'incidenza dei tumori mammari e in generale delle infezioni a carico del sistema riproduttivo.

    • In particolare nelle femmine l'incidenza dei tumori mammari si abbassa quasi del 100% se effettuata entro il primo anno di vita prevenendo così anche l'infezione dell'utero (endometrite purulenta e/o piometra)

    • Nei maschi la castrazione precoce (entro il primo anno di vita) previene patologie e/o tumori della prostata e dei testicoli.

  • Riduce drasticamente il fenomeno del randagismo, favorendo lo svuotamento dei canili e gattili. Da una singola cucciolata (indifferentemente di cani o gatti) nel giro di 5 anni derivano quasi 500 esemplari! A quale cifra arriveremmo se ogni cane e gatto presente sul suolo italiano venisse fatto accoppiare liberamente? Considerando che al giorno d'oggi vengono abbandonati in media ogni anno 80.000 gatti e 50.000 cani, siamo sicuri che ci siano effettivamente così tanti aspiranti proprietari? Con una riproduzione indiscriminata non si rischia di mettere al mondo un ingente numero di animali il cui destino è vivere di stenti sulla strada o finire i suoi giorni in un canile?

  • Riduce la possibilità di incidenti stradali dovuti all'allontamento degli animali per la ricerca di un partner di accoppiamento. L'istinto di accoppiamento in alcuni periodi dell'anno è un richiamo irresistibile per cani e gatti. Ciò può spingerli ad allontanarsi da casa esponendoli al rischio di venire investiti e di provocare incidenti che possono rivelarsi pericolosi anche per le persone. Nel contesto di tali fughe d'amore inoltre i maschi spesso rimangono coinvolti in zuffe dovute alla naturale competizione per le femmine.

Sfatiamo dei falsi miti

Rispondiamo alle più comuni domande in merito alla sterilizzazione degli animali:

  1. Gli animali soffrono ad essere sterilizzati? perché devo sterilizzarlo se posso tenerlo a casa, impedendogli di accoppiarsi? La sterilizzazione non comporta alcun tipo di sofferenza per l'animale. Non si può dire la stessa cosa del chiudere l'animale dentro casa e impedirgli di seguire il fortissimo istinto all'accoppiamento. Anzi, nel caso dei cani femmina il susseguirsi di calori senza accoppiamento può favorire l'insorgenza della "pseudogravidanza" o "gravidanza immaginaria", una condizione dovuta a variazioni ormonali che inducono l'organismo dell’animale a prepararsi alla nascita dei cuccioli nonostante l’accoppiamento non si sia verificato. La femmina, per quanto non fecondata, sarà "convinta" di esserlo e risulterà dotata di un organismo pronto a partorire e a crescere la prole. Tale condizione oltre a comportare elevata sofferenza psicologica nell'animale, può favorire l'insorgenza di adenopatie fibrocistiche che spesso evolvono in tumori mammari anche maligni.

  2. Gli animali ingrassano dopo la sterilizzazione? Questa tendenza può manifestarsi, ma può essere controllata tramite l'applicazione di una dieta bilanciata e tramite l'ausilio di mangimi specifici.

  3. È vero che la sterilizzazione comporta cambiamenti nel carattere? No, l'indole dell'animale non cambia in seguito alla sterilizzazione. Ad esempio, un cane o un gatto giocoso e socievole rimarrà tale. Ciò che può accadere è che alcuni specifici comportamenti legati alla dominanza e alla territorialità, come i comportamenti aggressivi, vengano, con la sterilizzazione, smussati poiché spesso provocati dagli ormoni sessuali.

  4. È vero che le femmine devono partorire almeno una volta nella loro vita? No, questa è una falsa credenza molto diffusa. Come detto precedentemente la sterilizzazione precoce nella femmina previene tumori e infezioni che, se non diagnosticate in tempo, possono risultare mortali.

  5. Se reputassi l'intervento di sterilizzazione troppo costoso? Se si ritiene di non procedere alla sterilizzazione perché apparentemente troppo onerosa, propendendo per la riproduzione, e' necessario valutare i costi attesi per la corretta gestione di una gravidanza e dello svezzamento dei piccoli. Inoltre e' opportuno tener conto, come precedentemente esposto, anche delle frequenti patologie infettive e/o tumorali che potrebbero colpire gli organi riproduttori dei nostri animali, rendendo necessario e tempestivo il ricorso alla chirurgia. Non da ultimo, la scelta di far riprodurre il proprio animale comporta la successiva responsabilità dell'affidare ogni piccolo ad una persona fidata, che possa prendersene cura, evitando che questi possano essere abbandonati o ceduti al canile.

La sterilizzazione è un gesto di responsabilità e amore nei confronti dei nostri compagni di vita.

Fonti:

Comments


bottom of page