top of page
  • karimhabib

La processionaria, un pericolo per i nostri cani

La processionaria è un insetto che parassita diversi tipi di albero, più comunemente i pini e le querce. Nella sua forma larvare appare come un bruco di 1-3 cm ricoperto di peli altamente urticanti usati come arma difensiva. Questi terminano con minuscoli ganci per attaccarsi facilmente al tessuto colpito e provocare una reazione urticante tramite il rilascio di istamina (molecola organica appartenente alla classe di ammine biogene, uno dei mediatori chimici dell'infiammazione). I cani si mostrano tra gli animali da compagnia più sensibili alle infiammazioni che possono provocare (molto più dei gatti, ad esempio).


Quali sono i sintomi visibili nel cane venuto a contatto con la processionaria?

I sintomi si possono presentare molto velocemente, nel giro di qualche minuto, o in modo più tardivo, nel giro di qualche ora. In ogni caso i sintomi già frequenti sono:

  • scialorrea (ipersalivazione)

  • edema (gonfiore) linguale con ulcere

  • grave dispnea accompagnata da tosse

  • vomito

  • abbattimento

  • anoressia per la gravissima infiammazione delle mucose, soprattutto buccali e linguali

  • gravi congiuntiviti nel caso di contatto oculare

  • necrosi di intere porzioni di lingua (nei casi più gravi)


Altri sintomi che possono comparire:

  • infiammazione acuta dell’esofago e stomaco

  • edema della glottide, con possibile soffocamento

  • diarrea con sangue

  • vomito con sangue

  • dolore addominale

  • scolo nasale anche con epistassi (perdita di sangue dal naso) in caso di inalazione dei peli.

L'ingestione di peli urticanti, inoltre, può provocare ulcerazioni nello stomaco conducendo nei casi più gravi alla morte del soggetto.


Cosa fare se il proprio cane viene a contatto con una processionaria

Come prima cosa è necessario allertare immediatamente il proprio medico veterinario o un pronto soccorso. Un primo intervento che può alleviare l'infiammazione è lavare la parte interessata con acqua e bicarbonato, cercando di rimuovere la maggior parte di peli urticanti. Per zone come occhi, narici o bocca può essere utile utilizzare una siringa senza ago per spruzzare la miscela.

Buona norma è proteggersi utilizzando dei guanti così da non pungerci noi stessi.


Conoscere le tempistiche del ciclo di vita di questo insetto è importante per prevedere i periodi dell'anno più pericolosi per i nostri cani

Nel periodo estivo le processionaria adulte, nella forma di farfalle, depongono le uova sugli alberi. Nel giro di un mese le uova si schiudono e nascono le larve di processionaria che però in questa fase non presentano i caratteristici parli urticanti sul dorso. Con l'abbassarsi delle temperature le larve cominciano a costruire i nidi. Sui pini si presentano in una forma molto caratteristica e riconoscibile, ovvero come grandi bozzoli bianchi e cotonosi posti tra gli aghi.

Sulle querce invece costruiscono dei nidi più scuri, collocati sulla corteccia, visibili già dal mese di ottobre. Scorgere nidi di processionaria in questa fase può essere utile per prevedere la schiusa primaverile e la conseguente presenza di processionarie in quell'area.

Il periodo più pericoloso si colloca in primavera, durante la quale i nidi si schiudono e le larve fuoriescono nella forma descritta in precedenza, ovvero disposte di peli urticanti sul dorso. È in questa fase che scendono a terra, muovendosi nella caratteristica fila indiana, per insediarsi nel terreno e diventare farfalle.

Fonti:


Comentários


bottom of page